Un tuffo nel passato...

Questa mattina mi sono messa presto al computer perchè devo terminare di riscrivere la storia di Carlo Magno,  un po' più romanzata e semplificata.
Dopo Natale io con "il topastro" (nomignolo che darò in questo blog ad un alunno che seguo alle medie) e un suo compagno drammatizzeremo, raccontandola con l'aiuto di  immagini, la storia dell'Imperatore del Sacro Romano Impero, alla classe.

Mi piace questo lavoro, perchè mi dà modo di mettere in pratica la mia creatività e  soprattutto perchè mi dà l'opportunità di ristudiare la storia, che alle medie e superiori ho un po' snobbato.

Ora so tutto della dinastia dei merovingi e dei carolingi e quei nomi così strani che alle volte mi era capitato di sentire, avranno d'ora in poi un posto nella mia mente, indelebile che potrò ricondurre a quest'esperienza scolastica.

...stamattina quindi 

....dopo  una serie di letture incrociate tra mappe concettuali, pagine di approfondimento scaricate da internet, materiale wikipediano in cerca di una sintesi che potesse raccontare la dinastia merovingia 

(bisogna pur contestualizzare Carlo Magno e i suoi predecessori, no?) 

descrivendone i personaggi  più noti con concetti abbastanza semplici da comprendere,

(soprattutto prima li devo capire io per spiegarli... :)) ) 

disperata mi sono avvicinata alla mia libreria, convinta di non trovare nulla che non fosse storia contemporanea 

("vedrai che gli altri libri di storia li avrai venduti"...mi dicevo)...

...cosa ti scorgo nello scaffale in cima tra un libro di letteratura latina e uno di studi sociali: il buon vecchio caro "ETA' MEDIOEVALE" di Gabriele De Rosa, che ringrazio per l'ottimo lavoro fatto e fino ad oggi mai apprezzato come si conviene dalla sottoscritta!

E' un segno nell'era "digitalinformaticablogIPhonesca" che un libro di storia, 

rivestito di copertina verde menta con un'etichetta, raffigurante un Lupo Alberto che scrive il suo speciale "Sfigabolario"(sfidanza=ballo per scongiurare la sfiga, sfilato= il lato peggiore di ogni cosa, sfilatino= antico romano sfigato) con il mio nome, cognome e classe (II QUS=quinquennio psico-socio-pedagogico)

sia rimasto per ben quasi 20 anni nello scaffale della mia biblioteca, convinto ormai di essere passato a miglior vita, sia tornato a risorgere per un lavoro scolastico...

Filo del tempo che ritorna...ora torno da Carlone!

Vi lascio con la PERVINCA che significa TENERI RICORDI!