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BENVENUTO!

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Ciao, se sei capitato qui non è per caso!

E' il sentiero che ti ha condotto da noi ragnetti...e chi si fa prendere dal filo della ragnatela poi non la lascia più!
Diventa un ragnetto anche tu... scrivici, collabora...aiutaci ad espandere la tela!

mercoledì 30 novembre 2011

eccolo qua, Pin
ce l'ho fatta, adesso faccio una notte di silenzio poi vedrò se riuscirò a dare un contributo sensato.
Per il momento sono felice di essere nella tana dei ragnetti. A presto

Prendetevi il tempo di una pastiglia...

No tranquilli, nessuno spot per tossici, ma vorrei far pubblicità ad un sito SUPERFENOMENALE!



Cos'è il Meyer? E'  un ospedale pediatrico di Firenze, al cui interno è presente una ludoteca per far giocare e divertire i bambini ricoverati.

Ho scoperto questo sito cercando un'immagine per "Il paese di Oz" e più precisamente digitando "strada mattoni gialli"...

Ma vi rendete conto che ci sono arrivata attraverso una strada, che Dorothy, l'Uomo di Latta, il Leone e Lo Spaventapasseri seguivano per andare dal mago di OZ!!! 
Loro hanno trovato il modo di tornare a casa, un cuore, il coraggio e un cervello e io ho trovato un sito (magari se avessi trovato anche un cervello sarebbe stato meglio...ma mi super accontento non si può avere tutto no?)

Un sito che parla di bambini, che hanno a loro volta Bisogni Speciali come i bambini che seguiamo a scuola.
Che bello quando tutto torna, tutto si crea così puff, dal nulla :)))))

Date un occhiata al sito e per una volta non serve seguire il consiglio di Mary Poppins che ci continua a risuonare nelle orecchie: "Basta un poco di zucchero..."
questa volta "La presa della pastiglia" sarà un vero piacere!

P.S: La parte che mi sembra bella anche per il sentiero dei piccoli ragni è quella dei diritti dei bambini!


Creare rete... quale impresa!

Certo si sa che creare relazioni, siano queste di tipo amoroso, lavorativo, collaborativo, non è affatto una banalità!
Credevo che creare uno "contenitore" in internet dove tutti i ragnetti di buona volontà potessero entrarvi con adeguata facilità, sarebbe stato abbastanza semplice...MA NON E' AFFATTO COSì! Uffa!!!
Ieri sera  ho supplicato Stefy di iscriversi per vedere se come mi dice la gente che ha provato è così difficile...beh lo è!
E noi avevamo l'Uomo Ragno che ci aiutava, e lui ne capisce di rete, ve lo assicuro...

Rimane il fatto per chi vuole collaborare,che ancora non capisco dell'account che deve passare per google...
e  NOTARE BENE che Stefy per esempio ha potuto iscriversi senza account GMAIL...

Io vorrei delle risposte da chi ne sa più di noi, grazie!
Soprattutto dico a chi sta cercando di entrare...

NON  ARRENDETEVI se vi sembra che il filo si  continui a spezzare... 

prendetela come una prova da superare...
poi immaginatevi che soddisafzione quando riusciremo, 
semplici ragnolini, quali siamo, abituati a tessere i  nostri fili sottili di seta tra una goccia di rugiada e
una foglia...
Grazie Sandra per la foto...come vedi mi ha dato l'ispirazione e mi sembra un adeguato punto di vista di un ragnetto :)



















a cucire una RETE  FORTE ed IMPERITURA...(ultimamente lo uso spesso questo vocabolo...mi piace l'idea che una cosa possa resistere nel tempo, a memoria di quello che si è fatto, che possa essere di sostegno a chi ne ha bisogno)

Abbracci di seta a tutti!








martedì 29 novembre 2011

new entry!!!

Ciao a tutti,
sono anch'io una ragnetta e finalmente sono riuscita (grazie al ragnetto fly) ad entrare a far parte di questo blog. Spero di poter condividere materiale, idee e quant'altro con  chiunque vorrà contribuire ad ingrandire la nostra ragnatela!!!!! A presto Stefy!


lunedì 28 novembre 2011

Arrivano i primi ragnetti...

Scusate lo so sono un'entusiasta ma volevo rendervi partecipi di una grande scoperta:
oggi il blog è stato visonato ben 58 volte e ,tenetevi forte, addirittura  3 ragnetti tedeschi...

Ma la cosa che mi rende tanto felice è che Sandra, la mia Maestra con la M maiuscola, che mi ha insegnato tantissimo, ha deciso di mettere la sua esperienza a disposizione e dare il suo contributo di tanti anni d'insegnamento.
(Messaggio per Sandra: mi raccomando  rimetti in sesto la tua zampina :P )

Purtroppo ci sono stati disguidi tecnici e quindi il suo commento non è visibile ma spero  presto  di sistemare il problema (grazie anche all'aiuto dell'Uomo Ragno Luca) e che  possa diventare presto coautrice insieme a tante altre di questo piccolo spazio.

Ora scrivo nel blog ben visibile i modi per partecipare attivamente.
Grazie a chi ci darà fiducia.


Ah dimenticavo:
WILLKOMMEN DEUTCHE SPINNEN!
(BENVENUTI RAGNI TEDESCHI!)








...al Paese di Oz: l'incontro dei ragni!


Il 24 novembre scorso, seguendo il sentiero di mattoncini gialli, tanti piccoli ragni operosi e desiderosi di tessere insieme splendide tele, si sono trovati insieme, a "Il Paese di Oz", per condividere e descrivere percorsi di integrazione nella scuola primaria e secondaria di primo grado.

Ringrazio il sito "La presa della pastiglia" a cura dell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, per il bellissimo disegno



Per chi insegna sul territorio di Trento, "Il paese di Oz" è conosciuto e sa che è un centro abilitativo per l'età evolutiva dove molti dei bambini/ragazzi "speciali" che abbiamo a scuola vengono seguiti qui in diversi ambiti che vanno dalla logopedia, alla psicomotricità, alla terapia occupazionale...ma se ne volete sapere di più vi consiglio di visionare il loro sito.

Quest'anno il Paese di Oz ha compiuto 30 anni e dal 21 al 26 novembre ha aperto le porte del centro:

" Sono passati 30 anni da quando un gruppo di genitori di bambini con Sindrome di Down ha dato vita al Centro Abilitativo per l’età evolutiva “Il Paese di Oz”, con l’intento di costruire, assieme ad un gruppo di professionisti, il miglior percorso di vita possibile per i propri figli. 

Un percorso fatto di terapie, collaborazione con le scuole, momenti di confronto e scambio con altre famiglie, avendo sempre come obiettivo il massimo sviluppo delle potenzialità dei bambini e la tutela del benessere di tutto il nucleo familiare.

Nel 1990 il Centro ha scelto di aprire le porte anche ad altri tipi di patologie, che costituiscono oggi il 50% circa dei 150 bambini e ragazzi attualmente in carico.

In tutti questi anni si sono compiuti molti passi sia dal punto di vista delle opportunità di integrazione nella società, sia nelle possibilità di intervento abilitativo ed educativo: vogliamo oggi che questo anniversario sia un’occasione di confronto tra le istituzioni e le tante persone che quotidianamente pensano ed operano nel campo della disabilità in età evolutiva, al fine di rendere gli interventi sempre più efficaci ed efficienti. Perché, anche in questo delicato momento storico in cui il domani appare un po’ più incerto, ogni bambino ha il diritto di costruire il proprio futuro."



sabato 26 novembre 2011

Come il ragno inizò a diventare costruttore di ragnatele


Si narra di un’antica leggenda in cui un tempo i ragni non sapevano costruire le ragnatele.
Erano animaletti  che stavano tranquilli, solitari, isolati...senza una particolare caratteristica che li distinguesse da altri animali.

Un giorno, un piccolo ragno stava per cadere in una pozzanghera.

La mamma per salvarlo si lanciò nel vuoto tentando di afferarlo e allontanarlo dall'acqua.
Riuscì a prenderlo e poi si accorse di dondolare di qua e di là appesa ad un sottilissimo magico filo.
La mamma si guardò intorno cercando chi avesse lanciato quel filo per aiutarla ma...non c'era nessuno!
Quel filo sottile era suo!

La leggenda dice da quel giorno in cui c'era stato bisogno di coraggio e di amore è nato il filo delle ragnatele.
Da allora in poi i ragni hanno iniziato a diventare esperti costruttori di ragnatele.
E noi stiamo imparando da loro a legarci ed incontrarci sui sottili fili delle relazioni...


Credo che per  costruire ragnatele c'è sia bisogno di coraggio ed amore...ci vuole la testa ma soprattutto il cuore.


Leggenda scritta di suo pugno da Silvia ed inviata a noi colleghe a fine anno scolastico 2009-2010

Silvia terminava con


"grazie 
per quello che, insieme, abbiamo costruito...
per questa ragnatela che ci ha unito..."


Io vorrei invece dire 
grazie per quello che insieme ancora abbiamo da costruire e per questa ragnatela che ci unirà!










L'imbastitura di una ragnatela

 Giugno 2010  
Silvia, caporagnetta  delle  BEStiole (bisogni educativi speciali) inviò a tutte una mail:

Volevo ringraziarvi tutte, in un modo un po' speciale per dirvi che vi ho portate nel cuore con grande grande stima e affetto, mi avete dato tantissimo, in professionalità, in umanità ... abbiamo lavorato e condiviso molto anche cose che vanno oltre l'essere colleghe di lavoro e questo è il dono grande che ci facciamo, questa umanità e fragilità che ognuno si porta dentro e può diventare parte, dono agli altri. Grazie per il tempo che abbiamo avuto per conoscerci e scoprire di noi ... doti e sogni, abilità e competenze...speranze e difficoltà! 

Sono cose che fanno parte di noi, della vita. Abbiamo condiviso un sentiero, una strada e trovare qualcuno con cui condividere questo percorso aiuta a fare pesare meno il cammino, specialmente se è in salita. Avevo preparato un lavoro con le spugnature arcobaleno come ho imparato da Carmen... ma per scrivere a tutte avrei dovuto iniziare ad aprile... così mi sono cimentata in una cosa tecnologica  la mando a voi per dirvi con tutto il cuore il mio sincero e profondo GRAZIE.
 

Mi avete incoraggiata e mi siete state vicine, avete avuto fiducia e insieme abbiamo costruito questo gruppo BEStiale.

Il merito è nostro se abbiamo costruito una ragnatela, è nostro il merito di aver avuto fiducia le une nelle altre, di esserci fidate ed affidate...è merito vostro se mi scopro così "tecnologica" se penso di buttarmi così nelle cose che non ho mai fatto. Siete delle persone splendide, care, vi porto nel cuore. buona estate a tutte!
P.S:Silvia mi ha pregato di non specificare "caporagnetta", ma a me piaceva.

Comunque resta come idea di fondo che qui dentro siamo tutti ragni uguali, non ci sono capi, dirigenti, assistenti, referenti, superiori.

Solo persone a cui stanno a cuore  i bambini!